sabato 16 giugno 2018

I tre porcellini _ Burattini da dita


"I Tre Porcellini" è una fiaba che affronta il tema della crescita. Per tale motivo, la scelgo spesso come primo regalo da fare ad un bambino.
Nell'ultima occasione, ho pensato di cambiare e di donare la stessa fiaba, ma in forma diversa: non un libro, ma burattini da dita.
Così, in una tranquilla domenica pomeriggio, ho azionato la mia macchina da cucire e ho realizzato i personaggi della storia e i relativi rifugi.



Tre fratellini. Una casa di paglia e una di legno tirate su dai maialini minori in tutta fretta e con il minimo dispendio di energie, così da poter giocare per il resto della giornata. Una solida casa di mattoni costruita dal maialino più anziano e più saggio in grado di prevedere i pericoli della realtà. Un lupo affamato.



Le case sono state pensate come tasche riponimento per i maialini. E non poteva essere diversamente perché, quando il lupo si avvicina, i tre fratellini devono trovare riparo nei loro rifugi!



La storia è molto nota, ne troviamo versioni più o meno cruente e la conosciamo tutti. Ma che cosa si legge tra le righe di tre casette costruite in tempi e modalità differenti, di un lupo selvaggio e distruttivo, di tre fratellini impegnati a fronteggiare un lupo affamato che cerca di trarli in trappola?



Come spiegato da Bruno Bettelheim nel suo saggio "Il mondo incantato", il lupo rappresenta tutte le forze asociali e inconsce da cui l'individuo deve imparare a difendersi con la forza del proprio Io.
I tre maialini della fiaba rappresentano, invece, il bambino che cresce e che, ad ogni stadio del suo sviluppo, assume un comportamento nuovo.
Passando attraverso gli errori e le brutte esperienze, i fratellini imparano a non farsi sopraffare dal principio di piacere - che orienta le azioni verso l'immediato soddisfacimento dei bisogni - e ad agire secondo il principio di realtà - che spinge a pensare a quanto può accadere nel futuro e a riflettere sulle conseguenze dei vari comportamenti, al fine di ottenere ricompense durature.



La fiaba dei tre porcellini, quindi, rappresenta lo sviluppo dello stesso bambino che, crescendo, impara a vivere. 
Pertanto, non abbiate remore nel raccontare ai vostri bambini di tre fratellini allontanati dalla casa natale e spronati a badare a se stessi; a raccontare di un lupo selvaggio che mangia due porcellini per poi diventare lui stesso cibo per il terzo, il più grande, maturo e saggio.
Alla fine della fiaba, giustizia è fatta! I bambini si rallegreranno per la meritata punizione del lupo, e il loro pensiero sarà indirizzato verso un grande insegnamento: il duro lavoro, la perseveranza, la costanza e la previdenza permettono di affrontare il mondo esterno e le sue minacce e di trionfare anche sul nemico più feroce, il lupo!

Non abbiate remore, perché crescere è l'unico, semplice e vero augurio che possiamo fare ai nostri bambini.




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