martedì 28 febbraio 2017

Ancora orsi! Vi presento Filippo e Priscilla

Ben ritrovati amici creativi!
Dopo un simpatico orso a pois e il tranquillo Serafino, indovinate cosa vi mostro oggi?
Orsi, naturalmente!
Sì, sì, ancora orsi!


Ma no, non temete! Non è scoppiata l'orso-mania!
Ormai lo sapete, nel piccolo laboratorio di edulude si prende esempio dai bambini: si impara procedendo per tentativi ed errori. Sicché, una volta acquisita una nuova tecnica, la si ripete diverse volte per farla propria e la si migliora con l'aggiunta di particolari.

Così, nel tentativo di "alzare l'asticella", ho pensato di vestire due allegri esemplari di orso bruno, seguendo le indicazioni del libro Wee Wonderfuls di Hillary Lang con qualche piccola variazione.


Da un piccolo passo avanti e tanto tanto divertimento, sono nati: Filippo lo sportivo, in jeans, camicia e cravattino, e Priscilla la vanitosa, con il suo coloratissimo abito e l'irrinunciabile filo di rossetto.


Realizzati per la mia nipotina, Filippo e Priscilla sono stati subito ribattezzati Cocco e Banana e, ricoperti di coccole e affetto, si sono perfino guadagnati un posto d'onore nella cameretta!


Adesso, mentre scrivo di loro, mi piace immaginarli lì, seduti uno accanto all'altra su un comodo lettino, in compagnia delle bambole preferite, in attesa di giocare ancora.



venerdì 10 febbraio 2017

Nascite, orsi e pranzi di famiglia

Se un libro mi piace, sulla prima pagina segno sempre la data in cui ne incomincio la lettura.
Per tale motivo, so dirvi con certezza che il primo luglio del 2013 iniziavo a leggere Il riso di zia Palma. Qualche giorno dopo ricevevo la notizia che presto sarei diventata zia.
Io, zia! E per giunta "la zia sorella del padre".
Quando si dice ... i casi della vita!

Quelle pagine le porto nel cuore. E non solo perché sono state per me premonitrici.
Francisco Azevedo racconta la storia della famiglia di Antonio: una famiglia fatta di matrimoni, di figli e di nipoti; fatta di litigi e di riappacificazioni, di partenze e di ritorni a casa; una famiglia fatta di tanti ingredienti e di ricette riuscite a volte bene, a volte male.
Insomma "un piatto difficile da cucinare" come lo sono tutte le famiglie del mondo. 

Tre anni più tardi, con l'arrivo di un altro nipotino, ho tirato giù dallo scaffale Il riso di zia Palma, ho riletto qualche passo piluccando qua e la e ho ripensato alla famiglia di Antonio.



Quando meno ce lo aspettiamo, nei momenti di calma apparente, la vita alza la fiamma e trova "un modo di entusiasmarci e di stuzzicarci l'appetito". 
E' meraviglioso, non trovate?
Così, sentendo arrivare l'acquolina, mi sono rimboccata le maniche e ho acceso i fornelli della creatività. Dopo qualche ricerca in rete, disegni, prove e aggiustamenti vari, ecco servita la mia nuova creazione: un fiocco nascita un po' diverso dal solito.



Un'impronta d'orso applicata ad un vaporoso pon pon di tulle, da appendere dietro la porta di casa per annunciare il nuovo arrivato;



e un morbido faccione d'orso da usare come decorazione per la culla oppure come cuscino arredo per la cameretta.



Dopo tutto questo parlare di ingredienti, di piatti e di ricette non è venuta fame anche a voi?
A me è venuta voglia di organizzare un bel pranzo di famiglia. Apparecchiare la tavola, assegnare i posti, preparare i piatti preferiti e, prima di iniziare a mangiare, alzare i calici e brindare:

"A quelli che se ne sono già andati, a noi che siamo qui e a quelli che ancora devono arrivare. Siamo tutti una famiglia."

Buona vita Andrea!





P.S. Tra virgolette sono segnate le citazioni del libro Il riso di zia Palma di Francisco Azevedo.




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...