domenica 20 novembre 2016

L'orso Serafino

Come nascono gli orsi?

Possiamo raccontare la storia di mamma orsa, papà orso e del loro cucciolo peloso, iniziando nel più classico dei modi: c'era una volta in un bosco lontano... Oppure, come farebbe Piero Angela, spiegare che, dopo 7-8 mesi di gestazione, alla nascita i cuccioli sono ciechi, privi di denti e pesano appena 300-400g.

E gli orsi di stoffa?
Come nascono gli orsi di stoffa?



Uhm ... ma certo, nascono da un disegno!
Per realizzare un cartamodello perfetto, possiamo recarci in montagna di notte e scovare la tana di un orso in letargo; sfoderare il nostro metro da sarta e misurare le spalle, il bacino e le zampe dell'orso; poi possiamo scattargli una foto - Senza flash, mi raccomando! Non vorrete svegliarlo! - In alternativa possiamo immaginare orsi di varie fattezze e specie e, in barba alle giuste proporzioni, disegnare un buffo pupazzo.



Che decidiate o meno di intraprendere una scarpinata al chiaro di luna, poco importa. Ciò che conta davvero è possedere gli strumenti che permettono alla creatività di esprimersi al meglio.
Insomma, bisogna studiare!



E' da un po' di teoria (vi consiglio il libro della bravissima Hillary Lang), da un morbido tessuto e da un pizzico di manualità, che nascono gli orsi di stoffa.



E l'anima?
Gli orsi di stoffa hanno un'anima?
Certo che ce l'hanno, amici creativi!

L'anima è il frutto della personalizzazione, ciò che rende unica e speciale la vostra creatura, ciò che vi strappa un sorriso chiamandola per nome.




Risolte le grandi domande esistenziali degli orsi di stoffa, vi presento con grande piacere il nuovo arrivato in casa edulude. 

Un simpatico musetto, un nasone e un pancino tondo tondo,



due occhi vispi e un carattere sereno: ecco a voi l'orso Serafino!



Ricordatevi di non perdete la scia, amici creativi!
Alla prossima!




mercoledì 9 novembre 2016

I compiti a casa - Il cestino alberello

Dopo aver assistito alla prima dimostrazione creativa, di cui ho ampiamente parlato un paio di post fa (cliccate qui se volete rileggerlo), ho deciso di inaugurare una nuova rubrica dal titolo "I compiti a casa".
L'idea è realizzare progetti tratti da riviste o libri, seguire i consigli di chi è più esperto di me e, naturalmente, condividere l'esperienza con voi mostrandovi i miei "compiti a casa"!

Probabilmente i progetti inseriti in questa rubrica avranno poca attinenza con lo spirito educativo e ludico con cui nasce questo blog. Saranno piuttosto elementi decorativi o di uso pratico, la cui realizzazione però mi permetterà di misurarmi con tecniche diverse e di acquisire strumenti utili per le mie creazioni future.
Si tratterà di un momento di puro esercizio ... d'altronde com'è possibile migliorarsi senza fare un po' di pratica?


Allora che ne dite? Vi piace l'idea?

Ebbene amici creativi, in attesa del vostro riscontro, mi sono portata avanti.
Lo scorso sabato ho fatto visita alle ragazze del Tacabutun ed oggi vi mostro i miei compiti a casa!


L'oggetto della dimostrazione è stato un pratico cestino in feltro, decorato da un alberello realizzato con la tecnica dell'appliqué.
Per me, l'occasione di creare per la prima volta con il feltro spesso ed esercitarmi con le applicazioni.


Dopo aver fatto attenzione a ricavare dal foglio di feltro una sagoma dai bordi netti ed essermi concentrata per assemblare in modo armonico la chioma dell'albero, non poteva mancare qualche personalizzazione: non ho usato colla a caldo per assemblare il cestino, ma l'ho cucito a mano con punti invisibili (sul feltro spesso sono molto semplici da realizzare); ho rifinito l'alberello ripassando i bordi con la macchina da cucire; ho aggiunto due bottoni laterali e, naturalmente, la mia etichetta sul fondo.

Ehi, ma chi fa capolino dal mio cestino natalizio?

Ve lo ricordate? E' l'omino di pan di zenzero!


I colori che ho scelto per questo cestino - Ebbene sì, lo ammetto! Adoro il marrone e tutte le sue sfumature! - richiamano talmente tanto quelli degli addobbi natalizi realizzati lo scorso annoche non ho resistito alla tentazione di fotografarli insieme!

Ed eccoli qui, ritratti in una bella foto di gruppo.


Non perdete la scia amici creativi!
L'appuntamento è per la prossima esercitazione!





Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...