venerdì 4 agosto 2017

Un ippopotamo, un lungo viaggio e una missione


Nel post che ha dato il via al mio blog, mi presentavo a tutti voi come una zia.
Ebbene, non potevo scegliere appellativo migliore!
I tre nipotini di quel lontano aprile 2015 sono cresciuti, da poco sono diventati quattro e ben presto saranno cinque.
Non posso prevedere quali grandi avventure riserverà loro il futuro, ma di una cosa sono certa: saranno sempre le mie piccole muse ispiratrici.


Che vi dicevo?
Sì, sono in grado di accendere fiammelle ancor prima di nascere.


Un pensiero, un'emozione, il desiderio di condividere e partecipare ... basta un attimo per essere rapiti dall'ispirazione e, a quel punto, non si può far altro che creare.
Solo che, se certe muse ispirano poesie, opere d'arte o splendide canzoni, la mia - che non si prende mai troppo sul serio - mi ha suggerito un personaggio buffo e una missione: un ippopotamo a pois pronto ad affrontare un lungo viaggio per portare una carezza ad un pancione.



Il risultato?
Un fiocco nascita, come sempre fuori dagli schemi: un morbido faccione, due grandi zampe e il nome della nipotina che sta per arrivare.


E adesso che l'inviato speciale è arrivato a destinazione compiendo con successo la sua missione ... adesso che cosa si fa?


Beh, adesso conviene scegliere una posizione comoda, quella che più aggrada: con la testa in giù, con i piedi in su ... l'importante è che sia comoda.
Perché? 
Perché restiamo così, pazientemente sospesi, in attesa del prossimo slancio creativo.
E quello sì, sarà una meraviglia.




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