Chi non ama i messaggi preconfezionati, sa quanto è difficile scrivere un biglietto di auguri. Perché l'augurio è un dono personale e personalizzato che racchiude in sé pensieri, sentimenti, legami: è un dono che implica guardarsi dentro e scavare a fondo per portare alla luce un messaggio puro.
Augurare è desiderare per l'altro qualcosa di bello ed è un po' come donare se stessi: è il desiderio di condividere ciò che per noi ha un senso ed un valore. Per poter augurare, quindi, è necessario attribuire un significato agli eventi e ciò presuppone l'aver fatto delle riflessioni in proposito.
Nel caso di una nascita, un biglietto di auguri comporta riflessioni sulla vita. E proprio su tale concetto ho dovuto riflettere a lungo il 10 febbraio 2014.
Mi piace pensare alla vita come ad una strada aperta, un incrocio di sentieri già battuti e di altri ancora da tracciare.
Un bambino che nasce ha un mondo intero che gli si apre davanti e l'augurio più bello che gli si possa fare è "andare".
Un bambino che nasce ha un mondo intero che gli si apre davanti e l'augurio più bello che gli si possa fare è "andare".
A mio nipote Alessandro ho augurato di mettersi in cammino nel mondo e di farlo con leggerezza. La leggerezza di chi sa fermarsi, ascoltare, ricevere, discernere; di chi sa liberarsi dalle strette che lo condizionerebbero; di chi sa percorrere un sentiero che lo conduca ovunque scelga di andare.
Come zia appassionata di cucito creativo, non potevo limitarmi a scrivere un semplice biglietto, così ho cercato di racchiudere il mio personale messaggio in un manufatto.
Ne è nato un festone trascinato da un simpatico aeroplano: il nome Alessandro vola alto su un morbido e colorato cuscino raffigurante un mondo che attende solo di essere esplorato.
Che cosa ne pensate? Sono riuscita nel mio intento?
Come zia appassionata di cucito creativo, non potevo limitarmi a scrivere un semplice biglietto, così ho cercato di racchiudere il mio personale messaggio in un manufatto.
Ne è nato un festone trascinato da un simpatico aeroplano: il nome Alessandro vola alto su un morbido e colorato cuscino raffigurante un mondo che attende solo di essere esplorato.
Che cosa ne pensate? Sono riuscita nel mio intento?